Sono stata fortunata per aver avuto mio nonno – pittore e scultore – che da piccola mi ha dato da annusare i colori. Così alla fine dell’adolescenza ho iniziato a dipingere, poi ho smesso, poi ripreso. Vivere la vibrazione dei colori è una necessità, un cibo che mi sfama, ne ho bisogno. Il mio stile è astratto, intuitivo e con qualche dettaglio vegetale. Mi piacciono le piante, i fiori, che per me rappresentano il mondo pieno di vitalità. Più raramente dipingo dei personaggi: senza volto, un “Io” che va avanti per la vita.
Ho scelto di firmare i miei quadri con le mie iniziali “D.M.” ma non mi sento né Dana, né Musca. Sento di avere radici multiple essendo nata in Romania, vissuta a Losanna in Svizzera per 28 anni, poi da ormai più di 17 anni trasferita in Italia a Torino, città del mio cuore.
Come pittrice vorrei trasmettere e condividere con chi guarda i miei quadri l’amore per la creatività, quello slancio vitale che ci porta a connetterci tra di noi e ci fa vibrare portando l’attenzione sulla bellezza che abbiamo tutti. Essendo anche pianista invito a “sentire” i colori con tutti i sensi a traverso la mia pittura. La diversità di stati d’animo che il colore è capace di suscitare in noi è infinita. Il bisogno impellente e irrinunciabile di essere soddisfatti attraverso quello che guardiamo non è un consumo d’immagini ma un nutrirsi l’anima.
Vorrei che lo sguardo sulle mie opere non sia mai statico o immobile ma continuamente alla ricerca di un approccio più profondo della visione del colore.
Un incessante ricerca dell’edonismo nella materia e una nuova interiorità che prende il sopravvento sulla razionalità, non una sciatta rappresentazione della pseudo realtà.